Tra alti e bassi Daniele Padelli ha diviso la tifoseria: tra difese e accuse è l’estremo difensore più chiacchierato del Toro degli ultimi anni
Esperienza terminata da un lato, contratto depositato dall’altro. Il primo giorno, ufficiale, di calciomercato è anche il giorno dei saluti, definitivi e ufficializzati nonostante l’Inter abbia già depositato il contratto, di Daniele Padelli. La passerella nell’ultima di campionato, insieme a quelli che sarebbero stati i suoi compagni solo più per qualche ora, ha definitivamente chiuso un’esperienza, quella con la maglia granata, che lo ha visto protagonista in campo e fuori, impegnato spesso a parare più critiche che palloni. Arrivato in granata come secondo portiere dietro a Gillet, si è trovato catapultato in campo da titolare dopo la squalifica che ha colpito il portiere belga per le vicende legate al calcioscommesse. Un inizio positivo, quello di Padelli, con la conquista dell’Europa League e l’esperienza europea nella stagione 2014/2015 che lo ha visto protagonista di partite importanti e di vittorie storiche come quella nel derby. Ma non solo: a fare da contraltare a prestazioni più che positive, arrivano anche gli errori, altrettanto importanti, talvolta madornali e imperdonabili come quel rinvio sbagliato contro l’Empoli e la conseguente assurda autorete che, complice anche una partita sottotono dell’intero gruppo, ha condannato il Toro alla sconfitta.
Alti e bassi che lo hanno reso l’estremo difensore granata più discusso degli ultimi anni. Dal suo approdo in granata la maglia del Toro si è fatta sempre più pesante. Un carico di critiche a cui Padelli ha sempre cercato di rispondere sul campo ma che, di fatto, non lo hanno mai abbandonato. Un portiere che ha diviso, in modo netto, la sua tifoseria. Da un lato chi nonostante tutti gli errori lo ha sempre difeso a spada tratta, dall’altro chi, nonostante le prestazioni, tante, più che positive lo ha sempre criticato in modo altrettanto severo e perentorio. Chi lo ha amato, chi lo ha odiato, sempre e senza possibilità di appello. La bocciatura di Mihajlovic ad inizio stagione e il conseguente arrivo di Hart tra i pali, hanno così relegato Padelli al ruolo di secondo portiere chiudendo il cerchio di un’esperienza che, bilancio alla mano, non si può definire né positiva né negativa. Un equilibrio tra belle parate ed errori, tra difese e accuse, tra partite da ricordare e sconfitte che ancora bruciano. Un equilibrio che lo porta lontano da Torino, tra chi lo avrebbe tenuto lo stesso come secondo portiere e quanti, al contrario, lo salutano senza nostalgia.
Tra i pali l’ordinario lo faceva, il colpo in più non ce l’aveva. Il più grande difetto per me non era però quello di non fare quasi mai la parata che vale un gol bensì la totale incapacità di uscire dai pali e dominare l’area dando sicurezza ai compagni di… Leggi il resto »
Avanti col prossimo o i prossimi da crocifiggere, mancano poche settimane
A volte esagerate le critiche al giocatore. Ma è nella natura del tifoso.. Su quelle all’uomo mi rifaccio al commento di Corrado. Poi sono due anni che cerco di capire il senso dei commenti sempre uguali dell’utente sofferenza. Non ci sono riuscito. Però ormai mi fanno ridere. Deve per forza… Leggi il resto »
Orgoglioso del tuo disprezzo.
essere disprezzati può generare orgoglio, essere compatiti no
Quelli come te io invece li odio.
Disprezzo? Per un utente anonimo di un forum? Io ti offrirei anche una birra allo stadio per vederti con una sciarpa al collo del Toro e per constatare che sei una persona reale. Magari sei spiritoso(o spiritosa) e sei un grande tifoso/a del Toro. E a me piace conoscere chi… Leggi il resto »
Come si fa a difendere un giocatore che ti ha rinfacciato la serie B? Non parliamo di questioni tecniche. Ho difeso e soatenuto anche giocatori peggiori. Ma su chi sputa sulla ns storia e dna non ho pietà.